Tante volte siamo entrati nel discorso della corretta alimentazione, ma non sempre è chiaro a cosa ci riferisce. Per evitare i “circa quasi” ecco qualche indicazione che potete copiare su un quaderno e renderlo vostro con uno spazio per le vostre riflessioni.

Dott.ssa Emanuela Scanu
Psicologa e Coach alimentare http://www.emanuelascanupsicologa.com
Principi alimentari di base:
Alimentazione
Con questo termine, intendiamo l’assunzione per via orale degli alimenti e l’insieme dei processi digestivi che si effettuano nella bocca, nello stomaco, nell’intestino allo scopo di trasformare gli alimenti in principi nutritivi. L’alimentazione costituisce per l’individuo una necessità vitale: gli alimenti, infatti, apportano sia il combustibile per la produzione di energia, sia i principi nutritivi in essi contenuti, indispensabili per la crescita, il mantenimento e il rinnovo dei tessuti dell’organismo, per mantenere quindi un equilibrio biologico armonico che si identifica con uno stato di buona salute.
Per principi nutritivi intendiamo:
1. I CARBOIDRATI O GLUCIDI come apportatori di energia.
2. I GRASSI O LIPIDI come apportatori di energia e materiale di riserva
3. PROTEINE O PROTIDI costituenti della membrana cellulare e dei nostri muscoli
4. VITAMINE come protettori e regolatori
5. SALI MINERALI come costruttori e bio-regolatori.
6. L’ACQUA
Le combinazioni alimentari:
Nell’alimentazione è importante fare attenzione non solo alla quantità dei cibi e alla loro varietà, ma anche al modo in cui li si combina tra loro. Mangiare molti cibi diversi nel corso di uno stesso pasto può infatti provocare problemi digestivi quali acidità di stomaco, gonfiore, senso di pesantezza o eccessiva sonnolenza, e allungare i tempi della digestione.
Se la digestione dura molto a lungo possono aversi conseguenze spiacevoli: il cibo prendea fermentare e imputridirsi, i nutrienti vengono assimilati solo in parte, si producono tossinee l’organismo si affatica (la digestione è infatti la funzione che richiede più energia al tuocorpo).
Mangiando in modo semplice ed evitando di combinare tra loro cibi incompatibili, cibi, cioè, che il nostro organismo digerisca in modo molto diverso.
Le combinazioni di cibi da evitare in uno stesso pasto sono poche e facili da ricordare.
- Carboidrati e proteine: se puoi, mangia gli uni a pranzo e le altre a cena, o viceversa.
- Proteine e proteine: evita di mangiare in uno stesso pasto carne e formaggi, oppure uova e legumi.
- Carboidrati e carboidrati: questa combinazione, seppure non consigliabile, è
però più tollerabile delle precedenti.
Alcune regole da mettere in pratica da subito per preservare la salute:
1. Bere un bicchiere d’acqua a digiuno (meglio con una spruzzata di limone per
attivare le funzioni digestive o una grattata di radice di zenzero per darvi una
marcia in più!) durante la giornata un litro e mezzo di acqua naturale fuori
pasto per stimolare la diuresi con lo scopo di eliminare le tossine. Ha anche la
funzione di diluire i succhi gastrici per cui blocca il senso di fame.
2. Mangiare 1 yogurt magro, anche alla frutta, al giorno lontano dai pasti per
assicurare un minimo di protezione all’intestino e, nelle donne dopo i 40 anni,
una corretta introduzione di calcio.
3. Mangiare 3 frutti al giorno preferibilmente fuori pasto, come spuntino, o primadel pasto MAI al termine!
4. Due porzioni al giorno di verdura non più di 150/200 gr per pasto alternando
verdura cruda e cotta,e per chi ha problemi di tempo esistono le verdure in
busta già pulite e lavate pronte per la cottura. Eviterei i cibi surgelati o quelli
in scatola che contengono troppi conservanti.
5. Variare i cibi prediligendo la stagionalità e quelli a km o
6. Attenzione ai condimenti si ad olio di oliva extravergine a crudo e spezie, no
a salse e salsine industriali. Attenersi a metodi di cottura semplici: vapore e
piastra. Ogni tanto concedetevi una frittura fatta rispettando tutti i canoni!
7. Non mischiare le proteine ed effettuare le corrette combinazioni: no a uova e
legumi o a carne e legumi ad esempio
8. Non saltare il pranzo né gli spuntini: il rischio è di arrivare a cena affamati
finendo per mangiare molto più del necessario rispetto alle richieste
dell’organismo a fine giornata.
9. Svolgere almeno 30 minuti al giorno di attività fisica moderata che significa
cyclette, tapis roulant o una camminata all’aria aperta a ritmo sostenuto.
L’attività fisica oltre a disperdere calorie serve a tenere alte le endorfine , le
anfetamine naturali, che dandoci una sensazione di benessere diminuiscono
la voglia di mangiare.
10. Mangiare piano masticando bene è un principio fondamentale per evitare i
gonfiori addominali Fondamentale anche per il senso di sazietà: se mangiamo
velocemente rischiamo di mangiare molto di più del necessario.
I miei appunti (scrivi qui le tue nuove abitudini):
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