Ritorno dalle Vacanze: Come Riprendere una Corretta Alimentazione in 7 giorni

Le vacanze estive sono spesso un momento di relax e indulgenza, in cui abbandoniamo le regole alimentari quotidiane per concederci cibi golosi e pasti fuori orario. Al rientro dalle ferie, tuttavia, è importante ristabilire una routine alimentare sana per ritrovare il benessere e mantenere un equilibrio a lungo termine. Questo articolo fornisce una guida pratica per tornare a una routine alimentare sana dopo il periodo di ferie, senza stress o estremismi.

Ecco alcuni consigli pratici per riprendere un’alimentazione corretta dopo le vacanze.

Lunedì: Detox Leggero e Naturale

Dopo un periodo di abbondanza, il nostro corpo potrebbe trarre beneficio da una leggera “detox”. Questo non significa digiuno, ma piuttosto l’introduzione di alimenti freschi, ricchi di vitamine e antiossidanti. Frutta e verdura di stagione, come cetrioli, zucchine, pesche e frutti di bosco, sono ottime opzioni per aiutare il corpo a depurarsi naturalmente.

Martedì: Reidratazione

Durante le vacanze, soprattutto se trascorse in luoghi caldi, è possibile che il nostro corpo abbia perso molti liquidi. È fondamentale reidratarsi correttamente. Bere almeno 2 litri di acqua al giorno aiuta a ristabilire l’equilibrio idrico, favorisce la digestione e mantiene la pelle idratata e luminosa. Anche tisane e infusi possono essere utili, soprattutto quelli depurativi come il tè verde o il finocchio.

Mercoledì: Porzioni Moderate e Bilanciate

Al rientro dalle ferie, è importante tornare a un regime alimentare con porzioni controllate e bilanciate. Concentrarsi su pasti che includano una buona quantità di proteine magre, carboidrati integrali e grassi sani. Iniziare la giornata con una colazione ricca di nutrienti e non saltare mai i pasti principali è fondamentale per mantenere il metabolismo attivo.

Giovedì: Ridurre Zuccheri e Grassi

Dopo le vacanze, è consigliabile limitare il consumo di zuccheri raffinati e grassi saturi, spesso consumati in eccesso durante i pasti fuori casa. Optare per dolcificanti naturali, come miele o stevia, e scegliere grassi salutari come quelli contenuti nell’olio d’oliva, nell’avocado e nella frutta secca.

Venerdì: Riprendere l’Attività Fisica

Non dimentichiamoci che una corretta alimentazione va di pari passo con un’attività fisica regolare. Riprendere un regime di esercizio fisico, anche leggero, come camminate quotidiane, yoga o nuoto, aiuta a ritrovare il peso forma e a ridurre lo stress accumulato.

Sabato: Mangiare Con Consapevolezza

Una delle chiavi per un’alimentazione equilibrata è mangiare con consapevolezza. Prendersi il tempo per gustare ogni pasto, senza distrazioni come la televisione o il telefono, aiuta a riconnettersi con i segnali di fame e sazietà del proprio corpo, prevenendo eccessi.

Domenica: Stabilire Obiettivi Realistici

Il rientro dalle vacanze non deve essere vissuto con stress o senso di colpa. È importante stabilire obiettivi alimentari realistici e raggiungibili. Piuttosto che puntare a diete drastiche, è preferibile introdurre gradualmente abitudini sane che possano essere mantenute nel tempo.

Conclusione

Un piccolo passo al giorno per raggiungere importanti obiettivi: riprendere una corretta alimentazione dopo le vacanze è essenziale per ristabilire un equilibrio psicofisico e affrontare con energia la ripresa delle attività quotidiane. Con piccoli accorgimenti e un po’ di pazienza, sarà possibile ritrovare il benessere e mantenere uno stile di vita sano e appagante.

Giornata Mondiale dell’Ambiente

Oggi sabato 5 giugno 2021, si celebra la  Giornata Mondiale dell’Ambiente.

Il tema di quest’anno sarà il “Ripristino degli Ecosistemi”, con l’obiettivo di prevenire, fermare e invertire i danni inflitti agli ecosistemi del pianeta, cercando dunque di passare dallo sfruttamento della natura alla sua guarigione. La Giornata del 5 giugno lancerà ufficialmente il Decennio delle Nazioni Unite per il Ripristino dell’Ecosistema, introdotto con la missione globale di far rivivere miliardi di ettari, dalle foreste ai terreni agricoli, dalla cima delle montagne alle profondità del mare.

In vista di questa importante Giornata tematica, il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP) ha lanciato due strumenti:

  • La Guida pratica della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2021 (nota anche con il nome di The Ecosystem Restoration Playbook) disponibile al seguente link: https://www.worldenvironmentday.global/get-involved/ecosystem-restoration-playbook. Questa guida di 21 pagine si rivolge a tutti coloro interessati al ripristino degli ecosistemi, offrendo spunti di riflessione, percorsi e consigli per agire subito a favore del pianeta. In particolare, l’Ecosystem Restoration Playbook fornisce un’introduzione dettagliata alla vasta gamma di azioni che possono esser messe in atto fin da subito per rallentare e fermare il degrado degli ecosistemi e favorire il loro pieno recupero.
  • Una pagina web https://www.worldenvironmentday.global/latest/featured-updates costantemente aggiornata per consultare e vedere le ultime news su eventi e iniziative riguardanti la prossima Giornata Mondiale dell’Ambiente.

Fonte:

https://unric.org/it/giornata-mondiale-dellambiente-2021-la-guida-unep-per-contribuire-al-ripristino-degli-ecosistemi/

Meditazione: pratica per il benessere

Per molti la meditazione è un concetto assolutamente estraneo alla propria esistenza. Per altri fa un po’ ridere l’idea di stare seduti in silenzio in attesa che accada qualcosa cercando di ignorare il prurito al naso o il ginocchio dolorante.

Esistono molte pratiche meditative ed ognuno può trovare quella in cui meglio rispecchiarsi. Se vogliamo una definizione univoca per tutte le pratiche possiamo pensarla come “un addestramento della mente ad un livello profondo di consapevolezza” che, a parer mio, è la più comprensibile, semplice ed efficace.

Moltissime sono le evidenze scientifiche sull’agire di queste pratiche a livello biologico, psicologico ed energetico. I primi benefici sulla salute sono confermati da studi del 1935 a cura della cardiologa Theresa Brosse che rivelò effetti significativi sulla regolazione del battito cardiaco. Anni dopo, nel 1967, un altro cardiologo Herbert Benson confermò l’utilità della meditazione nel trattamento di stati di ansia ed ipertensione. Nei soggetti che praticavano regolarmente meditazione era evidente una diminuzione del battito cardiaco, della frequenza respiratoria e della pressione arteriosa esattamente all’opposto di chi si presenta stressato o in ansia in cui il corpo è pronto alla risposta di attacco e fuga con battito elevato, maggiore consumo di ossigeno ed aumento della pressione.

Negli anni “70 lo psicologo David Goleman effettuò numerosi studi sugli effetti della meditazione nel trattamento dell’ansia e dello stress confermando che una meditazione regolare diminuisce la tensione interna e favorisce uno stato di quiete, aumenta l’attenzione e la concentrazione migliorando, inoltre, il rapporto con se stessi e gli altri.

Naturalmente la ricerca scientifica è continuata fino ai nostri giorni confermando come questa pratica agisca a livello nervoso, metabolico, endocrino, cardiovascolare ed immunitario con grandi evidenze sul piano psicologico come confermano Pagliaro e Martino nel 2020.

Proprio a livello psicologico gli effetti sono molto evidenti aumentando la lucidità mentale e l’attenzione con una diminuzione dei sintomi depressivi.

per approfondire:

Pagliaro e Martino 2020 La mente non localizzata. La visione olistica e il modello mente-corpo in psicologia e medicina

Benson e Wallace 1972 Descreased blood pressure in hypertensive subject who practiced meditation