Kintsukuroi: l’arte giapponese di curare le ferite dell’anima

Kintsukuroi più conosciuta come Kintugi è un’antica arte giapponese che serve per riparare con l’oro le fratture di un oggetto. Lo psicologo spagnolo Tomas Navarro, fondatore del centro per il benessere emotivo, nel suo avvincente libro racconta di come questa arte possa essere utilizzata per curare le ferite dell’anima. Una lettura impegnata, ma coinvolgente in cui si troverà un qualche esempio che può colpire la nostra anima. Tra le pagine possiamo conoscere il dolore attraverso le sue manifestazioni, ma anche i modi per integrarlo nel nostro quotidiano. Si può scoprire l’origine della sofferenza ed i motivi per cui si soffre: avversità, frustrazione, delusione sono solo alcuni di questi. Con il dott. Navarro possiamo addentrarci anche sulle difficoltà e limiti di un cambiamento, ma anche comprendere i danni del pregiudizio e delle proiezioni. Possiamo ricorrere a tante strategie alcun più o meno valide per fuggire al dolore e alla sofferenza, ma possiamo imparare ad utilizzare in modo positivo e riconoscere la nostra forza emozionale.

 Alla fine della prima parte più descrittiva/teorica del libro l’autore ricorda che:

Vivere comporta la possibilità di soffrire, ma il nostro corpo lo ha previsto ed è preparato a sanare le ferite fisiche ed emozionali.

Dobbiamo imparare ad essere più forti della vita e capaci di riparare ciò che è rotto.

Non bisogna rimanere ancorati al dolore….

Nella seconda parte si fa il lavoro vero e proprio ed il primo capitolo inizia proprio con queste parole: Dovete recuperare il controllo della vostra vita, delle emozioni e di voi stessi, è la base per riacquistare sicurezza nelle vostre possibilità…

Un inizio molto propositivo in cui passo dopo passo dalla teoria si arriva  alla pratica per sperimentare alcuni passaggi fondamentali per “ricomporre la propria vita”

La vita non si sistemerà mai da sola. Non aspettare che succeda qualcosa. Non basta volerlo bisogna passare all’azione ricorda l’autore esortando di evitare di “toccare il fondo” dal quale poi è più difficile tornare a galla. Tra gli insegnamenti un modo diverso di pensare ed affrontare il dolore, i modi per imparare dal passato e naturalmente la cosa più importante di tutte: imparare a volersi bene!

C’è anche una terza parte, ma non voglio spoilerare altro!

Kintsukuroi di Tomas Navarro Giunti editore

The Journal: l’autostima

Eccoci arrivati ad un punto cruciale per il tuo journal: si parla di autostima.

Come per gli appuntamenti precedenti la cosa più importante è essere onesti. L’argomento è delicato e va affrontato in modo serio. Ciò che va appuntato sul journal deve essere ben ponderato. Prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno prima di rispondere. Sul tema autostima ho scritto tantissimo su questo blog e nel caso abbia bisogno di qualche delucidazione puoi fare riferimento a questi link:

Seguono una serie di domande fondamentali per imparare a conoscerti e prendere confidenza con il tuo dialogo interiore. Pronto per cominciare?

Anche se pensi di avere una bassa autostima credo fermamente che tu possa riconoscere in te alcuni aspetti positivi. Riesci ad elencarne almeno tre? Questi aspetti ti sono utili in campo personale, relazionale, o lavorativo? Descrivi almeno un esempio per ognuno.

C’è un complimento che apprezzi particolarmente? Descrivi quale è e perché è importante per te. Probabilmente è legato ad un episodio della tua vita. Raccontalo al journal.

Questo complimento tu lo fai ad altri? Lo hai fatto recentemente? A chi? Raccontalo.

Sebbene tante cose possono non essere state proprio come avresti voluto sono certa che negli ultimi anni hai imparato qualcosa di più su di te. Descrivi gli aspetti in cui ti vedi migliorato negli ultimi 5 anni. Questi aspetti nella sfera affettiva o lavorativa hanno prodotto aspetti significativi?

In questo momento quale individui come tua esigenza primaria? Hai strategie per raggiungerla?

Come parli a te stesso? Ricorda che una comunicazione positiva verso te stesso è una forma di amore. Annota di giorno in giorno le parole che utilizzi per descriverti e verifica i miglioramenti.

Ci vorrà del tempo per rispondere con onestà a tutte queste domande. Sono solo una piccola parte che prende in considerazione l’argomento. Prossimamente ti proporrò la seconda parte. Intanto buona compilazione!

The Journal: studio e lavoro

Passiamo un terzo della nostra giornata a scuola o al lavoro quindi è molto importante che quelle ore siano vissute al meglio. Ti sei mai chiesto se sei soddisfatto della tua scelta scolastica o del tuo lavoro? Ti alzi contento di iniziare una nuova giornata o solo l’idea ti atterrisce?

Impara a confidare al tuo diario le tue sensazioni. Ascoltale e da loro voce, probabilmente non ti sei mai fermato a riflettere se il tuo stato nello studio o nel lavoro è davvero la cosa giusta per te.

Per la precisione potrebbero essere importanti alcune domande alle quali come al solito non devi rispondere con fretta, ma puoi rivederle nei giorni seguenti per verificare se ciò che hai scritto è sincero o vuoi aggiungere qualche cosa. Lo scopo di questo esercizio è verificare lo stato di soddisfazione e nel caso il bilancio fosse negativo comprendere come cambiare la rotta sfruttando le risorse interiori che ti riconosci.

Le stesse domande e risposte potrebbero variare fra qualche tempo. Per questo è importate affidare alcuni pensieri e sensazioni ad un diario: segnerà la misura della tua evoluzione e dei cambiamenti che hai apportato nella tua vita.

Iniziamo dalla domanda cruciale: il tuo lavoro (studio) ti soddisfa? Qualsiasi risposta hai dato prova a descrivere il perché…onestamente.

Anche se la risposta dovesse essere negativa pensa se hai dei punti di forza/qualità che potresti sfruttare a tuo vantaggio. Credi che queste qualità sia apprezzate dagli altri o non riesci a farle emergere?

 Ci sono dei momenti della tua giornata lavorativa o scolastica in cui sei più a tuo agio? Descrivili.

 Il tuo percorso scolastico o lavorativo ti rappresenta? Trova almeno tre risposte e cerca di spiegarle.

 Hai delle ambizioni? Descrivile.

 Pensi che le scelte fatte di studio o lavoro possano essere di aiuto alla società?

Nella tua esperienza di studio o di lavoro hai imparato sicuramente delle cose. Descrivine almeno 3.

Se non sei soddisfatto delle tue scelte di studio o lavoro cosa ti piacerebbe cambiare? C’è qualcosa che potresti fare per migliorare le tue prestazioni?

La domanda che fanno a tutti colloqui di lavoro: come ti vedi fra 5 anni?

Cosa metti nel carrello?

Si può fare una spesa davvero intelligente scegliendo cibo di qualità che nutra il nostro corpo e guardi anche alla salvaguardia del pianeta? Sono certa di sì! Ti propongo dei passaggi semplici e ti chiedo di non darli per scontati, perché forse li conosci, ma non li segui a dovere per pigrizia, per fretta o altro. Siamo in un momento storico in cui ogni singola scelta è importante quindi sei pronto a cominciare?

Preferire Prodotti Biologici: Opta per frutta, verdura e altri prodotti biologici che sono coltivati senza l’uso di pesticidi nocivi. Questi alimenti sono spesso più nutrienti e supportano pratiche agricole rispettose dell’ambiente.

Scegliere Cibi di Stagione: Acquista frutta e verdura di stagione per assicurarti che gli alimenti siano freschi, nutrienti e prodotti localmente. In questo modo, riduci l’impatto ambientale legato al trasporto di alimenti da regioni distanti.

Varietà di Colori sul Tuo Piatto: Garantisci una varietà di colori nel tuo carrello della spesa. I diversi colori nelle verdure e nella frutta indicano la presenza di nutrienti diversi, offrendoti una gamma completa di benefici per la salute.

Legumi e Cereali Integrali: Integra legumi come lenticchie, ceci e fagioli nella tua dieta per una fonte di proteine vegetali. Scegli anche cereali integrali, come quinoa e farro, per un apporto di fibre e nutrienti essenziali.

Pesce Sostenibile: Quando acquisti pesce, cerca opzioni sostenibili etichettate con il logo MSC (Marine Stewardship Council). Ciò aiuta a preservare le risorse ittiche e a sostenere la pesca responsabile.

Evita Alimenti Altamente Processati: Riduci al minimo il consumo di cibi confezionati e altamente processati. Opta per cibi freschi e preparati in casa per avere il controllo sugli ingredienti e ridurre l’assunzione di additivi nocivi.

Prodotti Locali: Supporta i produttori locali acquistando frutta, verdura e altri prodotti alimentari provenienti dalla tua regione. Questo non solo riduce l’impronta ecologica, ma contribuisce anche all’economia locale.

Snack Salutari: Scegli snack sani come frutta secca, yogurt greco o verdure crude con hummus. Queste opzioni forniscono energia duratura e nutrienti senza aggiunta di zuccheri e grassi saturi.

Acqua Come Bevanda Principale: Riduci il consumo di bevande zuccherate e privilegia l’acqua come bevanda principale. L’acqua è essenziale per il benessere generale e contribuisce a mantenere il corpo idratato.

Spreco Zero: Riduci gli sprechi pianificando i pasti, conservando gli alimenti correttamente e utilizzando gli avanzi in nuove preparazioni. Questo non solo aiuta a risparmiare denaro, ma contribuisce anche a ridurre la produzione di rifiuti alimentari.

Concludendo: una spesa sana non riguarda solo ciò che mangiamo, ma anche come scegliamo i nostri alimenti. Seguendo queste idee per una spesa sana e sostenibile, non solo nutrirai il tuo corpo ma contribuirai anche a preservare il nostro prezioso pianeta.

Dieci domande su Amore e Relazioni: “The Journal”

Continuiamo la compilazione del nostro Journal annotando pensieri su un argomento fondamentale per la nostra esistenza ovvero l’amore e le relazioni.

Spesso ci lamentiamo del partner o dell’amico o del genitore, ma praticamente mai ci chiediamo quali sono le nostre aspettative o ci concentriamo su quello che gli altri pensano di noi. Insomma una visione molto contorta e per nulla organizzata per questo molte volte si fa confusione tra delusioni, aspettative, richieste…

Cerchiamo di mettere ordine rispondendo con cura, e quindi prenditi tutto il tempo e lo spazio che desideri, alle domande che seguiranno, ma sii onesto. Non rispondere per rispondere. Se non ti viene in mente nulla passa alla domanda successiva e se anche questa richiede una riflessione in più vai oltre e riprendi dopo qualche giorno. Serve a trovare le risposte dentro di te per migliorare e comprendere le tue relazioni sia negli aspetti positivi che negativi. Un lavoro fatto bene non ha bisogno di fretta. Alcune cose hanno difficoltà a venire a galla non possono essere forzate.

Pronto a cominciare a lavorare?

  • Quali sono le parole che dimostrano amore?
  • Quante volte le pronunci?
  • Elenca almeno tre parole che avresti dovuto dire e non hai detto ad una persona amata
  • Hai una persona di cui ti fidi? Cerca di descriverla e spiega perché provi quel senso di fiducia
  • Ti riconosci dei punti di forza nel tuo modo di relazionarti con un amico/partner?
  • Cosa pensi faccia sentire una persona amata?
  • Pensa a tre cose che hai imparato da precedenti relazioni di amore/amicizia
  • Se fossi sposato con te stesso quali qualità apprezzeresti di più?
  • Come consideri il rispetto in una relazione?
  • Dai tuoi legami trai dei punti di forza/ispirazione?

liberamente ispirato a Mykigai Journal

The journal: imparare a compilarlo

La scorsa settimana abbiamo introdotto il perché sia così importante annotare i propri pensieri tenendo un “Journal”e quanti importanti personaggi lo abbiano fatto in modo fruttuoso in passato e ti ho invitato a provare a farlo specificando che l’argomento sarebbe stato ripreso in modo più approfondito.

Oggi infatti dopo aver chiarito l’importanza di questo strumento vorrei darti alcune indicazioni su come compilarlo in modo opportuno in modo che possa svolgere la sua funzione al meglio.

Innanzitutto una raccomandazione: fai fluire i pensieri senza limitazioni, senza filtri e senza fretta. Se riuscirai ad essere onesto ti stupirai dei meravigliosi pensieri che hai dentro di te. Conoscere e riconoscere i tuoi pensieri ti permetterà di scoprire molte cose di te e questo ti permetterà di sincronizzare a meglio anche le tue azioni che spesso probabilmente non sai neanche perché le compi o almeno non ti soffermi a capirlo.

Per prima cosa quali sono le categorie che vanno esplorate? Probabilmente le intuisci, ma il mio compito è quello di darti le corrette indicazioni. Le relazioni di amore di amicizia hanno un significato importante nella vita di ognuno di noi perché ci aiutano a mantenere un buon equilibrio emotivo e sono quindi la prima categoria in cui ti concentrerai. E’ importante comprendere se le relazioni che hai instaurato sono soddisfacenti o addirittura hanno smesso o forse non sono mai state sane. Chiediti se ti senti soddisfatto, se ti senti amato, rispettato. Sii sincero. Ti auguro che le tue relazioni, anche se possono essere migliorate, siano per te supportive e significative.

Altra categoria che invade la nostra vita è il lavoro o lo studio. I pensieri al riguardo possono essere molteplici. Non fermarti a conoscerli in modo superficiale, ma approfondisci le tue sensazioni al riguardo in modo di rendere le azioni più esaustive e non casuali.

Evolviamo per tutta la vita per cui qualsiasi sia la tua età avrai degli obiettivi di vita ed una necessità di crescita personale Se entri in contatto con i tuoi pensieri più profondi potrai riconoscere i tuoi punti di forza che, se stai in un momento delicato forse non riesci neanche a vederli, e ti possono essere di aiuto ad uscire da una situazione non soddisfacente dandoti il coraggio di reagire.

L’autoriflessione ti permetterà di imparare molto di te o quello che vorresti essere. Imparare di più di te stesso permette anche di credere di più in te e ti insegna a non sottovalutarti.

Qualche altra considerazione: scrivi solo quando ne hai voglia e senti di avere qualcosa da dire a te stesso. Non giudicare mai ciò che metti su carta. Prenditi tutto lo spazio fisico e mentale di cui hai bisogno. Rivedi ciò che hai scritto. Vedi lo scrivere il tuo journal come un viaggio in cui lasciare traccia di te. Prima di cominciare chiediti perché vuoi iniziare questo viaggio e dove vorresti che ti porti senza dimenticare di annotare come ti senti al riguardo, inizia ad essere sincero e guardarti dentro da subito.

INIZIAMO?

Quali parole pensi dimostrino amore? Sei solito usarle? Qualcuno le usa con te? Quali gesti ritieni amorevoli? A chi rivolgi le tue attenzioni? Da chi ti aspetti di ricevere attenzioni? Come ti fa sentire la persona amata?

Hai amici fidati? Chi sono? Cosa ti piace di loro? hai imparato qualcosa dalla loro vicinanza? Come ti comporti con loro?

Ecco alcune domande che devi farti per cominciare ed iniziare ad ascoltarsi in profondità. Ed ora via libera ai pensieri.

liberamente ispirato a Mykigai Journal

Sii gentile con te…te lo insegna un meraviglioso libro

Ho tra le mani un libro davvero meraviglioso specifico per psicologi, ma che credo possa essere d’ispirazione ad ognuno di voi.

In breve:

E se fossimo gentili con noi stessi come lo siamo con i nostri migliori amici quando attraversano un momento difficile?
E se usassimo con noi stessi le stesse parole di conforto che usiamo con loro quando si tormentano dai sensi di colpa per aver commesso uno sbaglio?

Queste le premesse ad un volume profondamente trasformativo in cui Kristin Neff, che per prima ha introdotto il concetto di self-compassion come campo di studio, ne presenta l’applicazione in tutte le aree della vita quotidiana: la relazione di coppia, la resilienza emotiva, la genitorialità, le relazioni con gli altri e perfino la perdita di peso, ma soprattutto la relazione con noi stessi di momento in momento. Avvalendosi dei risultati della ricerca empirica, del vissuto personale, di esercizi pratici e di un grande senso dell’umorismo, l’autrice spiega come uscire da emozioni distruttive per poter essere più felici e sani.

Titolo: LA SELF-COMPASSION. Il potere dell’essere gentili con se stessi
Autori: Kristin Neff
Editore: Franco Angeli Editore
Pagine: 228
Pubblicazione 2019

Crescita personale in pratica

Abbiamo parlato tante volte di quanto sia importante la crescita personale e analizzato alcune strategie vincenti per raggiungere l’obiettivo. Oggi vorrei proporre delle idee pratiche da sfruttare da subito!

Ecco alcuni spunti pratici per svilupparti, migliorare le tue abilità e raggiungere gli obiettivi di vita:

Leggere di più: La lettura è un modo eccellente per espandere la tua conoscenza e migliorare la tua comprensione del mondo. Leggere libri su vari argomenti può aiutarti a sviluppare nuove prospettive e idee.

Imparare una nuova abilità: Scegli qualcosa che ti interessi e impara una nuova abilità. Potrebbe essere suonare uno strumento musicale, cucinare piatti gourmet, imparare una nuova lingua o programmazione informatica.

Allenarsi e mantenersi in forma: L’esercizio fisico regolare non solo migliora la tua salute fisica, ma anche quella mentale. Trova un’attività fisica che ti piaccia, che sia nuoto, yoga, corsa o qualsiasi altra cosa, e mantienila costante.

Praticare la mindfulness: La mindfulness è una tecnica che ti aiuta a vivere il momento presente in modo consapevole. La meditazione e la respirazione profonda possono aiutarti a ridurre lo stress e migliorare la tua concentrazione.

Imparare a gestire lo stress: Impara a gestire lo stress attraverso tecniche di rilassamento come la meditazione, il tai chi o lo yoga. Anche l’organizzazione e la pianificazione possono ridurre lo stress.

Imparare a gestire il tempo: La gestione del tempo efficace ti consente di essere più produttivo e avere più tempo per le attività che ti interessano. Crea una lista delle attività da fare e pianifica il tuo tempo in modo efficiente.

Imparare a gestire le emozioni: Migliorare la tua intelligenza emotiva può migliorare le tue relazioni personali e professionali. Impara a riconoscere, comprendere e gestire le tue emozioni e quelle degli altri.

Espandere la tua rete sociale: Connettersi con persone nuove può portare nuove opportunità e prospettive nella tua vita. Partecipa a eventi sociali, unisciti a gruppi di interesse e cerca opportunità per incontrare persone nuove.

Imparare a stabilire obiettivi: Impara a definire obiettivi chiari e realistici per te stesso. Pianifica come raggiungerli e fai progressi costanti verso il loro raggiungimento.

Volontariato e aiuto agli altri: Contribuire alla comunità o fare volontariato per cause benefiche può darti una sensazione di realizzazione e scopo nella vita.

Continuare l’istruzione: La formazione continua è essenziale per rimanere aggiornati nelle tue competenze e conoscenze professionali. Partecipa a corsi o seminari per espandere le tue competenze.

Mantenere un diario: Tenere un diario personale può aiutarti a riflettere sulle tue esperienze, emozioni e obiettivi. Può anche essere utile per tracciare il tuo progresso nella crescita personale.

Avere un mentore: Trova una persona più esperta o esperta in un campo che ti interessa e cerca di imparare da loro. Un mentore può offrirti consigli preziosi e orientamento.

Abbracciare il fallimento: Non avere paura di fallire, poiché i fallimenti possono essere preziose lezioni di vita. Impara dagli errori e usa le esperienze negative per crescere.

Avere una mentalità aperta: Sii aperto alle nuove idee, prospettive e culture. La curiosità e l’apertura mentale possono arricchire la tua crescita personale.

Ricorda che la crescita personale è un processo continuo e individuale. Scegli le idee che ti sembrano più adatte ai tuoi obiettivi e alle tue passioni, e lavora costantemente su di esse per migliorare te stesso e la tua vita.

Prendersi cura dell’altro: l’evoluzione di una civiltà

Condivido affinchè sia motivo di riflessione.

“Un giorno, uno studente chiese all’antropologa Margaret Mead quale fosse il primo segno di civiltà in una cultura. Tutti nell’aula si aspettavano che la Professoressa rispondesse parlando del fuoco, di ami, pentole di terracotta, macine per il grano al limite lance, frecce o clave.

Invece la Mead disse che il primo segno di civiltà nel mondo era un femore rotto, poi guarito. Spiegò che nel regno animale, chi si rompe una gamba, muore. Non può più cacciare, né scappare dal pericolo, andare a bere al fiume. Preda o predatore, con una frattura sei solo carne per gli altri animali che si aggirano intorno a te. Infatti, tranne l’uomo, nessun animale sopravvive a una gamba rotta abbastanza a lungo perché l’osso guarisca.


Quindi un femore guarito è la prova che qualcuno è stato accanto a chi era caduto, ne ha curato la ferita in un luogo sicuro, lo ha aiutato a riprendersi.

Mead concluse dicendo che “aiutare qualcun altro nelle difficoltà è il punto preciso in cui la civiltà inizia. Noi siamo al nostro meglio quando serviamo gli altri. Essere civili è questo”.

Stress, emozioni e malattia: vecchi e nuovi rimedi

Era il 1992 quando ho studiato per un esame all’Università il libro del Prof. Paolo Pancheri “Stress, emozioni e malattia” è il libro che aperto la mia visione sulla stretta correlazione tra quello che viviamo e facciamo e le intricate vicende interne alla nostra mente ed al nostro corpo. Tutt’ora il libro è in bella vista nella libreria dello studio e sebbene quelle che allora erano solo intuizioni siano state superate hanno rappresentato l’inizio di ricerche che oggi stanno cambiando radicalmente l’approccio alla malattia e alle cure.

Secondo l’American Institute of Stress la fonte primaria di tutti i problemi di salute è lo stress e quindi oltre ad una breve panoramica degli effetti dello stress in correlazione ai nostri stati emotivi ed alla malattia è mia intenzione portare la vostra attenzione su piccole azioni quotidiane che hanno lo scopo di ridurre lo stress e migliorare quindi la qualità della nostra vita. Io per prima li metto in pratica e spero che possiate anche voi condividerne gli ottimi risultati.

In psicologia, esiste un legame tra stress, emozioni e malattia. Il modo in cui gestiamo lo stress e le nostre emozioni può influenzare la nostra salute fisica e mentale.

Lo stress è una risposta naturale del nostro corpo a una sfida o a una situazione percepita come minacciosa. Quando siamo stressati, il nostro corpo produce ormoni dello stress come il cortisolo, che può avere effetti negativi sulla nostra salute se si verifica in modo cronico. Lo stress prolungato può aumentare il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, disturbi del sonno, problemi digestivi e persino ridurre la funzione del sistema immunitario.

Le emozioni svolgono un ruolo chiave nella nostra esperienza dello stress. Eventi stressanti possono scatenare una serie di emozioni come ansia, paura, rabbia, tristezza o frustrazione. Quando queste emozioni non vengono gestite in modo sano, possono contribuire allo sviluppo di problemi di salute fisica o mentale. Ad esempio, l’ansia cronica può portare a disturbi d’ansia, la depressione può influire negativamente sul sistema immunitario e la rabbia non controllata può aumentare il rischio di problemi cardiaci.

Allo stesso tempo, le malattie possono anche causare stress ed emozioni negative. Ricevere una diagnosi medica grave o affrontare una malattia cronica può innescare reazioni emotive come paura, tristezza, disperazione o frustrazione. Queste emozioni possono a loro volta influenzare la salute generale e la capacità di far fronte alla malattia.

La psicologia clinica si occupa di comprendere il rapporto tra stress, emozioni e malattia e di sviluppare strategie di gestione dello stress e di promozione del benessere emotivo per prevenire o affrontare le malattie. L’approccio terapeutico può includere la terapia cognitivo-comportamentale, la terapia di accettazione e impegno, la gestione dello stress, la terapia di rilassamento e altre tecniche volte a migliorare la capacità di far fronte allo stress e alle emozioni negative.

È importante sottolineare che ogni individuo è unico e la relazione tra stress, emozioni e malattia può variare da persona a persona. È consigliabile cercare il supporto di un professionista della salute mentale per una valutazione personalizzata e un trattamento appropriato, se necessario.

Adesso passiamo ai fatti. A seguire un consiglio al giorno per una settimana. Spero che prenderete sul serio questi esercizi e che possiate trarne giovamento. Fatemi sapere nei commenti che effetti hanno avuto su di voi!

Lunedì

Imparate a tenere in ordine la casa, la scrivania ed ogni spazio che vi circonda. Liberatevi del superfluo. Una buona pulizia della mente parte da una buona pulizia dell’ambiente che vi circonda. Solo così possono nascere nuove idee.

Martedì

Fate esercizio fisico ogni giorno. Il moto permette di rilasciare l’endorfina anche detto l’ormone della felicità. Può bastare una passeggiata, un po’ di stretching o dei bei respiri profondi, ma se potete fare di più è meglio!

Mercoledì

Create una sana routine da seguire tutti i giorni godendo dell’energia della mattina fino al relax della sera.

Giovedì

Mangiate in modo  sano ed equilibrato e consumate la cena almeno 3/4 ore prima di dormire per permettere una corretta digestione e di conseguenza un sonno ristoratore.

Venerdì

La sera un bagno caldo e piccoli massaggi alla testa facendo pressione con i polpastrelli delle dita.

Sabato

Imparate a praticare la meditazione. Quando sarete allenati potrà bastare anche un solo minuto al giorno per riconnettere il vostro corpo con la vostra mente.

Domenica

Prima di dormire ringraziate per la giornata appena trascorsa e respirate profondamente sentendo l’aria che entra ed esce dal vostro corpo in modo calmo e regolare.