Non parlare male di te neanche per scherzo!

Recentemente un mio formatore, Roberto Re, ha messo in evidenza questa affermazione che condivido anche io nella mia vita e nella pratica clinica:

“Non parlare negativamente di te stesso, nemmeno per scherzo.

Il tuo corpo non conosce la differenza.

Cambia il modo in cui parli e cambierai la tua vita.

Quello che tu non cambi, è una tua scelta.”

Questa citazione è di Bruce Lee famoso per le arti marziali, ma di fatto un vero filosofo. Con questa frase ci esorta a comprendere il grande potere delle parole nella nostra vita e sottolinea l’importanza di non parlare mai male di se stessi.

Se fino ad ora non ti sei mai soffermato a pensare a quanto le parole influenzano la tua vita questo è il momento di farlo.
Il modo in cui percepisci te stesso ha un impatto diretto sui tuoi pensieri, azioni e quindi sui risultati che ottieni.

Come le affermazioni positive, se usate in modo efficace, hanno l’incredibile capacità di aumentare la tua fiducia e la considerazione che hai di te stesso, il parlare male di te, anche solo per scherzo, può ostacolare i tuoi successi.

Pensa a quanta energia avresti a disposizione se iniziassi la giornata con fiducia e convinzione rispetto alle tue capacità. Quanto sarebbe più semplice affrontare i problemi ed accogliere nuove opportunità senza il peso del dubbio e della negatività.
Parlarti in modo positivo ha questo incredibile effetto. Parlare a se stesso usando affermazioni positive permette di modellare la realtà migliorando soddisfazione e realizzazione personale. Per fare questo è importante sbloccare il proprio potenziale usando il potere delle parole positive a scapito di quelle negative.

E’ importante comprendere come le parole con cui ti parli hanno l’immenso potere di rimodellare e tuoi pensieri e quindi le tue azioni e di conseguenza i tuoi risultati.

Le affermazioni positive possono davvero allineare i tuoi pensieri e portarli a realizzare sogni e obiettivi.

La PNL a questo riguardo è un valido aiuto perché permette una sorta di riprogrammazione del proprio inconscio, a far sviluppare una mentalità in divenire utile per la realizzazione dei propri obiettivi e bloccare tutte quelle convinzioni limitanti o auto sabotanti che impediscono di intraprendere qualsiasi cammino. Imparare a parlare in modo positivo a se stessi crea una base solida per la crescita personale e professionale se vuoi evitare di remarti contro è importante da subito iniziare un dialogo interiore onesto e senza pregiudizi aprendo i propri orizzonti con …positività.

Gestione delle emozioni e successo

Conosci il detto: “La vita è per il 10% ciò che ti accade e per il restante 90% come reagisci”.? Probabilmente lo hai già vissuto sulla tua pelle!


Questa frase apparentemente semplice racchiude una grande verità: quanto sia importante la gestione emotiva nelle varie situazioni. Le emozioni fanno parte di noi e sono presenti continuamente nella nostra vita. Rendono più belli certi momenti, sono il motore per creare grandi progetti, aspirare al miglioramento e sostenere la motivazione.

Ma come ogni medaglia ha il suo rovescio: possono anche metterci sulla difensiva, altre volte ci scoraggiano altre volte ci minano l’autostima e non ci fanno raggiungere gli obiettivi.

Diventa quindi indispensabile sapere utilizzare al meglio le nostre emozioni come energia trainante e al positivo, non come un fattore che ci inibisce o rallenta.

Bisogna in poche parole avere una buona gestione emotiva. Questa corrisponde alla capacità di comprendere e quindi di controllare le tue emozioni e non di subirle!

Permette alle persone di agire in modo ponderato valutando le varie opzioni e non agiscono casualmente ed in modo impulsivo.

Avere una buona gestione delle proprie emozioni è la chiave fondamentale per poter raggiungere il successo qualsiasi sia l’aria della propria vita in cui occorre. Dal lavoro alla vita privata, nelle relazioni familiari o tra amici fa la differenza chi ha: la testa sulle spalle!

Molte volte un vissuto esagerato delle emozioni può creare danni è quindi importante chiedere un aiuto per imparare innanzitutto a riconoscere  le emozioni disturbanti e poi a saperle gestire nei modi opportuni. A volte anche emozioni negative possono essere utilizzate a proprio vantaggio. Comprendendo i limiti di una mancata gestione delle emozioni ci si può aprire a mentalità più positive e propositive ed in genere per chi riesce nell’intento è un grande punto di svolta nella propria vita, perché improvvisamente si troveranno le soluzioni ad alcuni problemi o altri non hanno più ragione di essere! In questo clima raggiungere un risultato è più semplice ed ogni obiettivo diventa più appetibile e non appare più un limite invalicabile. Quindi ti invito, per una migliore qualità della vita, a prendere il controllo delle tue emozioni e poter finalmente sbloccare il tuo potenziale!

Realizzazione personale: il segreto è fare ciò che ami!

Non tutti hanno la fortuna di fare il lavoro della loro vita, alcuni non riescono a vivere al meglio le proprie giornate. Spesso non si ha avuto il coraggio di seguire le proprie passioni. A volte ci hanno fatto credere che non ne saremmo stati capaci o che non fosse roba per noi. Eppure il segreto della realizzazione personale, ciò che ci permette di superare i nostri limiti e non ci fa sentire il peso di un impegno, è proprio fare ciò che si ama di più. Certo ci vuole coraggio. Accettare il rischio di non riuscire è già di per sé una vittoria rispetto a chi si ferma al primo ostacolo invece di cambiare strategia o non ci prova affatto!

Realizzare se stessi è un cammino impegnativo e può durare una vita intera. Gli ostacoli da superare sono molti. Uno di questi è la pigrizia. Tante persone vorrebbero dimagrire, laurearsi, imparare a cucinare o avere un fisico scultoreo, ma non sono disposti a fare sacrifici. Vi svelo un segreto: non si ottiene nulla lamentandosi sdraiati sul divano con un bicchiere di Nutella in mano!

Quindi fare ciò che piace non vuole dire una vita spesa nella nullafacenza, ma realizzare le proprie aspirazioni o dare possibilità alle nostre capacità.

Per qualcuno è anche difficile capire cosa è più congeniale a se stesso. Non si può programmare tutta la propria vita nei particolari anche perché ciò che pensiamo e crediamo a 15 anni è spesso molto diverso da quello che pensiamo e crediamo a 30, figuriamoci a 50!

Quando pensiamo alla realizzazione di noi stessi la correlazione con la produttività è immediata, perché ci dà la misura del nostro impegno. Se ci siamo impegnati nello studio è molto probabilmente che avremo un bel voto all’esame, se abbiamo fatto bene la dieta vedremo spostare l‘ago della bilancia, se avremo sudato in palestra la possibilità di avere la fantomatica “tartaruga” è più fattibile. A patto che lo stiamo facendo con amore. Ognuna di queste ed altre cose, per darci risultati apprezzabili e non venirne sopraffatti, vanno fatte con il cuore. Se ambiamo ad un certo risultato la fatica viene meno se lo facciamo con entusiasmo.

La determinazione non viene dal sacrificio, ma dalla passione! Il sacrificio è inutile se non fatto con il cuore: perde il suo valore!

Aristotele parlava di BEN VIVERE come capacità di mantenersi, autosostenersi ed essere autonomi. La soddisfazione e realizzazione personali derivano quindi dalle nostre capacità a raggiungere gli obiettivi con la gioia di farlo!

Vivere in costante cambiamento: opportunità o stress ?

Ancor prima di venire al mondo subiamo cambiamenti. Dapprima solo fisici, poi psicologici ed infine anche sociali/relazionali. Il costante cambiamento è un fatto innegabile per l’essere umano. Perché si fa così fatica ad accettare il fatto che la nostra esistenza sia composta da cicli, fasi e tappe? In senso evolutivo cambiare significa crescere e non può rappresentare qualcosa di cui avere paura. Spesso ci si aggrappa al passato, ma ciò impedisce di vivere bene il presente e non accettare il futuro. Non è facile accettare la fine della giovinezza o altri importanti cambiamenti poiché questo genera incertezza. Ogni cambiamento genera una crisi e la risoluzione dipende in gran parte dal modo in cui l’affrontiamo.

Alcuni cambiamenti, e le relative crisi, sono inevitabili quali andare a scuola per la prima volta, il menarca per le ragazze, le perdite che subiamo durante la vita, ma anche affrontare una malattia, i cambiamenti fisici e psicologici di una gravidanza o della menopausa o la perdita del lavoro non sono vissuti allo stesso modo dalle persone.

Alcuni cambiamenti  fanno male, arrivano all’improvviso ci trovano impreparati. Un errore che spesso si compie è quello di combattere il cambiamento : è il modo migliore per perdere e …soffrire. Il cambiamento va accettato. Ci deve attraversare. Solo così possiamo coglierne le potenzialità. Più ci si oppone, più si perde tempo, più ci si fa male. Affrontate l’incertezza del cambiamento come un’ opportunità. Non piangete, non “sbattete la testa al muro”, ma aprite gli occhi e guardate con coraggio e fiducia ciò che sta accadendo. Ci sono persone che trovandosi ad affrontare una tremenda malattia o una dolorosa perdita si scoprono forti in misura tale da essere di aiuto agli altri e dare grandi lezioni di vita grazie al loro ottimismo.

Questo non significare non soffrire, non sentirsi spiazzati e non sentire la terra franare sotto i piedi, ma passato il primo momento di sconforto è necessario affrontare la realtà mettendo in conto anche i tanti momenti bui che arriveranno quando sarete stanchi e sfiduciati. Se avete chiaro che il fine della vita è quello di essere felici, capirete che è necessario cercare nuove strade, nuove opportunità. Certo una buona dose di fiducia personale, di autostima e determinazione sono di grande aiuto per uscire dalla zona di confort.

I cambiamenti spesso sono necessari per imparare e crescere, ma fondamentale per trovare strumenti ed opportunità è cambiare il punto di vista.