Obiettivi e crescita personale… in pratica

Corri sempre, ma dove stai andando? Hai chiari gli obiettivi che ti muovono? Lo sai che una persona è definita dai suoi obiettivi? Sei sicuro di averne? Sono davvero i tuoi? Tante domande per obbligarti a fermarti e riflettere. Ovvero pensare la propria vita prima ancora di viverla.

“Sapere ciò che vogliamo non è la norma è una conquista psicologica rara e difficile” sottolineava Maslow. Quindi niente paura se le domande delle prime righe ti hanno spiazzato.

Spesso si corre, ma non sempre è chiaro l’obiettivo. Quando non si ha un obiettivo si finisce per fare tanta strada e non arrivare da nessuna parte. La prima cosa da fare è comprendere quali sono e per semplificarvi la vita dividiamo gli obiettivi in tre distinte categorie. Quella del cuore coinvolge tutta la sfera privata, dal proprio compagno, ai figli alla famiglia di origine, ma anche amici e conoscenti, quella del corpo riguarda principalmente la sfera della salute e tutto ciò che è in nostro potere per potenziarla (dieta, attività fisica, buone abitudini, sonno regolare…) e quella della mente che riguarda le proprie capacità o il proprio lavoro (imparare una nuova tecnica, migliorare una lingua straniera, fare un corso di aggiornamento…)

Per definire i propri obiettivi del mese dell’anno o fra 10 anni  bisogna cercare in ogni categoria quali sono le voci più importanti da realizzare. Consiglio di non pensare di portare avanti più di due obiettivi per categoria! Bisogna essere realistici e porsi degli obiettivi a breve o brevissimo termine o a lungo termine a seconda delle difficoltà e del tempo che possiamo dedicare per evitare di cadere nel fallimento.

Non basta pensarci bisogna proprio scriverli: su un pezzo di carta, su un quadernino, sul calendario, su uno schema con supporto digitale, ma va scritto. Se non viene scritto e pianificata una data di raggiungimento rimarrà nel mondo del circa quasi e non avrà speranza di realizzazione. Create le strategie e verificate a piccoli step l’avanzamento degli obiettivi. Se non va cambiate strategie o ridefinite i termini. Una cosa fondamentale è che l’obiettivo sia molto chiaro e misurabile ed è necessario rispettare gli step pianificati.

Intanto fatevi domande e rispondete con sincerità in base ai vostri valori, iniziate a guardare dentro di voi e iniziate a creare una lista che comprenda ogni categoria….sull’argomento torneremo presto!

Decisioni: tra obiettivi e motivazione

Che sia perdere peso, smettere di fumare, imparare una lingua oppure sfondare con il proprio business non è possibile andare avanti alla “cieca” bisogna sapere dove si sta andando ovvero è fondamentale avere degli obiettivi e tanto più sono chiari meglio è!

Naturalmente la motivazione è importante, perché rappresenta la forza vitale, ci sprona e ci dà entusiasmo, ma come tutte le passioni è fugace e si esaurisce in breve tempo. E’ per questo che si inizia con grande entusiasmo una dieta e dopo pochi giorni si abbandona così come accade per tante altre cose.

Gli italiani non sono un popolo famoso per la gestione degli obiettivi. Rispetto ad altre culture siamo molto più approssimativi, meno determinati e ci affidiamo spesso al caso. C’è anche una tendenza comune: quella di confondere gli obiettivi con i buoni propositi. Infatti se ci pensate bene li abbiamo inseriti nella lista delle cose da realizzare durante l’anno, ma a febbraio probabilmente li avremo dimenticati.

Perché accade? Spesso ci facciamo trascinare dall’entusiasmo, che però come abbiamo accennato, ha una batteria di breve durata. Sicuramente è giusto avere obiettivi ambiziosi, ma al tempo stesso devono essere realizzabili, poiché la fatica se è esagerata può essere fonte di frustrazione e ne fa le spese l’autostima!

Bisogna darsi dei tempi fattibili: non si possono perdere 20 kg in un mese ad esempio, ma bisogna pensare ad una perdita equilibrata di circa 1 kg a settimana per cui se si è bravi l’obiettivo può essere raggiunto in 20 settimane, e non prima. Si può pensare di suddividere il percorso in più step come ad esempio imporsi di raggiungere un obiettivo intermedio a 5 o 10 settimane! Psicologicamente permette di utilizzare le risorse in modo ottimizzato senza rischiare di morire di fame le ultime 2 settimane! Ma fondamentale è decidere un tempo massimo entro il quale l’obiettivo deve essere raggiunto!

Un problema comune quando gli obiettivi si possono raggiungere a medio o lungo termine è che si pensi di avere tempo e si rischia di fare un enorme sacrificio solo alla fine e richiedendo un grande sforzo senza dare i risultati sperati che fa demordere dall’impresa. Io consiglio sempre di sfruttare il momento della motivazione al massimo per recuperare energia, infatti se in un tempo breve si è riusciti a raggiungere anche un solo piccolo obiettivo sarà molto più difficile lasciare perdere. Dal raggiungimento di uno step all’altro si ricava nuova energia ed entusiasmo per passare allo step successivo così fino all’obiettivo.

Quindi i numeri sono importanti: ovvero dobbiamo avere molto chiaro il nostro obiettivo e creare step intermedi con parametri misurabili. Se devo smettere di fumare al primo step devo aver eliminato almeno 5 sigarette al giorno che non vuol dire 6 e sicuramente non 4! Se sto imparando una lingua devo aver finito il primo capitolo in una settimana e non in due!

Non abbiate timore di creare i vostri obiettivi, ma siate onesti con voi stessi sulla valutazione delle vostre capacità e se siete di quelli che si scoraggiano chiedete aiuto ad un amico che saprà aiutarvi a non cadere in tentazione e vi accompagnerà fino al termine del percorso.