“Tutto o nulla” il pensiero che non ti fa perdere peso

“Se sgarro anche solo con una caramella, tutta la dieta è andata”, “Se accetto l’invito di stasera ogni sacrificio sarà stato inutile”, “se è amica con quella può pure scordarsi di me”, “se non mi sta bene quel vestito allora non compro nulla”,

Vi siete rivisti in una o più delle affermazioni proposte? Allora utilizzate il pensiero dicotomico!

Il pensiero dicotomico, è anche detto del “tutto o nulla”, è di fatto una distorsione cognitiva, in base alla quale si tende a pensare agli antipodi (anche detto pensiero polarizzato!): ovvero tutto bianco o nero ( i due opposti appunto!)

Usare questi schemi così estremi non è certo un vantaggio, perché non permette di cogliere i numerosi aspetti che stanno nel mezzo (le sfumature dei grigi per intenderci!!) Infatti con questa modalità di pensiero ogni evento della nostra esistenza sarà una enorme fortuna o una immane tragedia. Non possiamo vedere se una cosa in apparenza negativa in realtà ci porterà dei benefici che non avevamo previsto (e vi assicuro che molte volte è così, ma non abbiamo gli occhi per vederli!)

Praticamente nella nostra testa appare questo tranello:  “questo oppure quest’altro”. Sembra inconcepibile che possano esistere due realtà opposte contemporaneamente. Essere a dieta e sgarrare ad esempio. Niente di più facile! Il mangiare in eccesso, con il suo conseguente aumento di peso, serve a compensare dei bisogni. Nel momento in cui ci mettiamo a dieta anche per tutte le più serie motivazioni del mondo è molto facile sgarrare perché siamo frustrati. Ma non dalla mancanza del cibo come crediamo, ma dalla mancanza della compensazione del bisogno e quindi cadiamo nella trappola.

“Ho mangiato delle patatine a questo punto la dieta è rovinata tanto vale che le mangio tutte”. Se fate questo ragionamento state attuando il pensiero dicotomico e questo non è affatto un vantaggio per la linea.

Vi state chiedendo perché? Perché se usciti da questa dicotomia del tutto o nulla potendo scegliere quando e cosa mangiare, perché sarete liberi di farlo solo e quando ne avrete davvero bisogno e non solo perché siete stanchi, delusi, arrabbiati o altro.

Bisogna accettare il fatto che non siamo perfetti e che ogni strada vogliamo intraprendere non sarà lineare, ma piena di curve, buche e deviazioni e dobbiamo imparare a fronteggiare ogni genere di imprevisto.

Quando si è a dieta è normale avere fame o credere di averne. Allora che facciamo mangiamo e chi se ne frega della dieta?

No certo perché poi arrivano i sensi di colpa che ci costringono a mangiare ancora per compensare l’ansia oppure a saltare i pasti che poi ci portano a mangiare più del previsto al pasto seguente. Visto? Con questa modalità di pensiero non c’è via di uscita; non si dimagrisce.

Quando decidiamo di metterci a dieta mettiamo in conto che arriverà il momento in cui la tentazione si farà sentire e se cediamo non accade nulla. Significa solo che per raggiungere il traguardo avremo bisogno di un po’ più di tempo. Temo quelle persone che per una settimana fanno tutto perfettamente. Perché cadranno e quando accadrà abbandoneranno l’impresa. Preferisco le persone che ammettono, anche con se stesse, che sono cadute e allora si cerca di capirne il perché e si creano le situazioni affinchè non accada di nuovo o più raramente e questo non significa rinunciare alla dieta, ma capire i significati delle nostre scelte e bisogni che il cibo tiene nascosti e pian pianino raggiungere l’obiettivo della perdita di peso.  

Nel percorso dal bianco al nero e viceversa imparerete tante cose di voi  anche tante capacità che non credete di avere, ma solo se metterete abbastanza amore per voi stessi di ammettere di non essere perfetti e volervi bene comunque. Si anche questa è una dicotomia che dovete imparare a far convivere!!

Dimagrire è una questione di testa

Abstract dell’intervento nella diretta Fb “Quattro chiacchiere a colazione” del 13 maggio 2021

Se il tuo obiettivo è la perdita di peso e fino ad oggi puoi aver trovato difficoltà nel raggiungere la tua meta, è perché ti sei focalizzato esclusivamente sulle informazioni riguardanti l’alimentazione, senza prendere in considerazione la variabile più importante: la tua mente.

Mi indirizzerò più direttamente ad un pubblico femminile, perché è quello che risulta più rappresentativo nella mia pratica clinica, ma i signori maschi non si sentano esclusi … leggete fino in fondo: i consigli e le riflessioni che propongo sono utili anche a voi!

Ti sei mai chiesta perché non sei riuscita a portare a termine una dieta? O perché hai recuperato così velocemente i kg appena persi? La tua risposta è sincera? Ho paura di no. La stragrande maggioranza delle persone (il 91% per essere precisi) che si mette a dieta, perde peso per un po’;  arrivata ad un certo punto, mette da parte la dieta o inizia a seguirla in modo difforme, con la conseguente ripresa  di  tutto o quasi il peso perso.

Queste le giustificazioni  più comuni : – è colpa dello stress –  è faticoso cucinare cose diverse  – non ce la faccio, non ho abbastanza forza – il mio metabolismo è lento- ecc. Il vero motivo invece è solo uno:  dimagrire è una questione di testa e se prima non cambi il rapporto con il cibo non dimagrirai mai a lungo termine e non manterrai mai il tuo peso ideale.

In qualche modo è meglio dire: devi far pace con il cibo , ma anche con te stessa.

Cambiare il proprio rapporto con il cibo è possibile: certo non è un sistema semplice ed immediato, ma è sicuramente l’unico che ti permetterà di uscire da schemi mentali sbagliati che ti relegano prigioniera. Ogni volta che mangi di più di quello che dovresti ricorda che non è una scelta consapevole. La tua voce interna dice: sono golosa, mi piace, prenderò quel pasticcino prima che lo mangi qualcun altro, meglio finire la torta rimasta in frigo così non ci penso più …

In realtà  ci sono spinte che ti obbligano e  che ti imprigionano. Quando smetterai di concentrarti su ciò che è rimasto sulla credenza o nel frigo, soltanto allora potrai sentirti veramente libera di pensare ad altro.

Vorrei che imparassi a sentire di  cosa veramente hai bisogno e la sensazione di essere libera di mangiare se  hai fame e di non mangiare quando non ti va o sei sazia. E’ faticoso vivere  sempre con la sensazione che se non mangi quella cosa in quel momento chissà cosa ti perdi, e con l’atteggiamento che quello sia l’ultimo dolce sulla terra. Solo le scelte consapevoli ti permetteranno di avere un’ottima qualità di vita, facendo sì che tu mantenga il tuo peso.

Se davvero stavolta vuoi riuscire nell’impresa di dimagrire, è nella testa che devi lavorare, invece di stressarti a contare calorie, pesare il cibo, stare attenta a questo o quello negandoti ogni cosa e sentendoti frustrata ogni momento.

Quindi dimentica i meccanismi mentali che hai conosciuto ed applicato fino ad ora: come hai visto  non funzionano!

Quello che devi fare è iniziare a prendere in considerazione tutti quei processi che ti portano a trasgredire e mangiare di più e male. Credimi:  quello che mangi è una diretta conseguenza di quello che pensi e se cerchi di cambiare quello che mangi senza cambiare prima quello che pensi, è impossibile raggiungere l’obiettivo.

Dal libro “Dimagrire una scelta consapevole”  di Emanuela Scanu

Campi di Carta Editore 2013