Coltiva la gratitudine

Nel quotidiano siamo sopraffatti da piccoli o grandi problemi, diverse difficoltà o incombenze che a livello percettivo sono per noi davvero pesanti. Il pensiero delle cose da fare e delle emozioni che ne scaturiscono a volte sono davvero troppo. L’ansia generata dalle cose che accadono, o che ancora non sono accadute e forse neanche accadranno, mina la nostra serenità in continuazione e spesso si attuano comportamenti altrettanto inadeguati sfinendoci.

E che dire della continua valutazione generata dal confronto sociale? Siamo sempre meno di questo o quello. Meno capaci, meno validi, meno belli…. Questo crea una enorme dose di ansia fino alla depressione!

Invece di concentrarci, come abbiamo appreso nella maggior parte dei casi, sulle cose negative o fastidiose o pesanti proviamo a spostare la nostra attenzione sugli aspetti positivi delle nostre giornate che sono davvero molti se ci si ferma ad osservare!

“La gratitudine è la memoria del cuore” (Lao Tse)

La parola gratitudine deriva dal latino “gratus”  che possiamo tradurre con i termini piacevole o grato. Definita come un sentimento di affetto e di riconoscenza, il suo significato è molto ampio. Lo psicologo Emerson la definisce come l’apprezzamento di ciò che è prezioso e significativo per sé stessi identificandone due componenti fondamentali:

  • la presenza di cose buone nel mondo e nella propria vita;
  • il riconoscimento che le fonti di questi aspetti positivi siano anche al di fuori di sé stessi.

La gratitudine apre il cuore e permette di orientare la mente verso ciò che nella vita è positivo e buono, costituendo quindi un buon antidoto alla tendenza naturale della nostra mente a indugiare su tutto ciò che è assente o imperfetto. È anche un sentimento che nasce dalla consapevolezza dei doni che la vita ci mette continuamente a disposizione, riconoscendo il buono dei nostri scambi col mondo e quanto nutrimento riceviamo. Tramite la gratitudine entriamo in connessione più profonda con gli altri, la natura, il mondo. Senza gratitudine tutto quello che accade intorno passerebbe quasi inosservato. Provare l’emozione della gratitudine coinvolge una serie di fattori importanti per il nostro sviluppo psicologico. *(fonte Istituto Mente e Corpo)

Anche le neuroscienze evidenziano come la gratitudine influisca sul nostro benessere migliorando l’ottimismo e le relazioni sociali diminuendo l’attenzione verso aspetti negativi o mancanze. Immaginiamo la gratitudine come ad un seme che va innaffiato ogni giorno! Per poter crescere e dare frutti  questo seme ha bisogno del nostro impegno. Come si coltiva la gratitudine?

Il Professor  Ronald Siegel, Psicologo e Assistant Clinical Professor of Psychology presso la Harvard Medical School, esperto di meditazione consapevole con numerose pubblicazioni alle spalle, propone delle tecniche perimparare a coltivare la gratitudine.

Vediamone alcune insieme, con qualche mia personale modifica, per poterle applicare ogni giorno e cambiare il modo di approcciarci alla nostra vita al meglio nel quotidiano.

Una settimana insieme per praticare la fiducia e l’autocompassione, per riuscire a divenire grati a noi stessi ed aiutare ad affrontare quei sentimenti negativi quali il fallimento o il rifiuto o la vergogna con nuove energie e consapevolezza che il bello ed il buono ci sono sempre se si hanno occhi per vederlo!

  • Inizia la tua giornata con il sorriso e ringrazia per tutto ciò che il nuovo giorno ti porterà! È un inizio positivo che predispone alle cose buone e dice alla tua mente che accadrà sicuramente qualcosa di speciale e meraviglioso.
  • Osserva con occhi nuovi il percorso che fai per andare al lavoro. Nulla è scontato cerca di aprire la mente ed il cuore per vedere oltre le barriere che ti sei posto. Se ti annoia cambia strada o almeno una parte di essa e cerca di capire cosa ti piace della novità.
  • Una volta alla settimana, prenditi qualche minuto per riflettere sui doni che hai ricevuto nella tua vita: potrebbe essere un caro amico, una propria capacità personale o anche una esperienza. Ricorda che nulla di tutto ciò è scontato e quindi sii grato per questo o questi doni se hai la fortuna di averne più di uno nel tuo elenco!
  • Annota i diversi doni che ti vengono in mente dividendoli per categorie: un giorno pensa alla dimensione familiare o affettiva, un altro al lavoro o a quello che fai con passione.
  • Descrivi i sentimenti che emergono quanto pensi ai doni precedentemente elencati relativi alle relazioni. Cosa accadrebbe se queste persone non facessero parte della tua vita? Sii grato perché ti sono accanto o anche solo nel cuore.
  • Quando sei al lavoro cerca di apprendere cose nuove: non dare mai nulla per scontato oppure prova a fare una cosa in modo diverso. Non darti limiti e sii grato per poter provare.
  • La sera prima di dormire ringrazia per quello che hai ricevuto anche per quello che i tuoi occhi non hanno visto pensando che il giorno dopo con occhi nuovi proverai a riconoscere quei doni che ti erano sfuggiti.

Lascia un commento