Una stretta di mano sembra qualcosa di scontato quando si incontra qualcuno eppure è un gesto acquisito in millenni di storia ed evoluzione e deriva dal nostro “embrione animale”.
Secondo Wikipedia “La stretta di mano è un gesto con valenze per lo più di saluto ma che può essere utilizzato anche per indicare ringraziamento, accordo, congratulazioni.
Si effettua tra due persone che si porgono e afferrano reciprocamente la mano (di norma la destra), effettuando spesso con le mani così unite un movimento più o meno marcato in su e in giù. È un gesto molto antico e comune a numerose culture”
Per alcuni studiosi quel gesto così raffinato ed elegante non è altro che l’evoluzione dell’annusarsi degli animali! Dietro quindi convenevoli e buone maniere l’uomo conserva la sua parte animale. Tale consuetudine, esclusivamente umana, secondo i ricercatori del Weizmann Institute di Israele ha basi etologiche confermate da una serie di esperimenti.
Attraverso la pelle scambiamo anche il nostro odore che influenza il comportamento e le interazioni sociali.
Con una stretta di mano ci si scambia l’odore (anche se si indossano dei guanti) per cui per vie subliminali vengono influenzati comportamento ed interazioni sociali .
Secondo la ricerca citata:
“Studiando il comportamento di 280 volontari con telecamere nascoste, i ricercatori hanno osservato che dopo la stretta di mano l’istinto è quello di annusarsi le mani, seppure impercettibilmente, per entrare in contatto con l’odore dell’altro. O con il proprio: quando si stringe la mano a una persona dello stesso sesso l’istinto animale ci spinge ad annusare la mano destra (con cui si è fatto il gesto), mentre di fronte a un individuo del sesso opposto tendiamo a cercare rassicurazioni nel nostro odore, annusando la mano sinistra che ha evitato il contatto”.
Se non ci credete…Fateci caso!