Adolescenti: comprenderli per guidarli

Da qualche mese presto la mia opera all’interno di un grande liceo. Dopo tanti anni sono tornata, con un progetto europeo di mentoring, all’interno della scuola. Il primo giorno sono tornata a casa distrutta. Malgrado i miei mille e mille argomenti attirare l’attenzione dei giovani era stata impresa ardua. Sono tornata il giorno dopo e quello dopo ancora. Anche da quelle classi in cui il mio lavoro sembrava non aver avuto alcun impatto sono venuti a chiedermi aiuto. Oggi mi salutano nei corridoi. Sono il loro consigliere non giudicante, la persona di fiducia, ma alla mano, che mette a proprio agio, ma che si rispetta.

Come nella famosa parabola ho lanciato tanti semini. Alcuni sono finiti nell’asfalto, ma molti altri sono nuove piantine. Mi piace pensarmi così: qualcuno che con fiducia è rimasto disponibile con correttezza ed in paziente attesa e inizio a vedere i primi risultati.

L’adolescenza è un periodo difficile, ci siamo passati tutti, bene o male, ma sembra che poi crescendo dimentichiamo quei momenti di vuoto, di solitudine, di inadeguatezza, di bisogno di libertà, ma anche di regole, di esempi e non solo di parole.

Credo che prima di poter guidare un giovane bisognerebbe far pace con la propria adolescenza e fare di quei ricordi un materiale prezioso. Cercherò di elencare alcuni dei punti difficili per gli adolescenti in modo che possiate comprenderli prima ancora di aiutarli.

In questo mondo sempre più veloce ad opera della tecnologia non dimentichiamo che a livello evolutivo siamo esattamente come 100 anni fa e quindi ricordare e comprendere le sfide psicologiche dell’adolescenza è fondamentale per aiutarli ad attraversare questo periodo delicato.

Non dimentichiamo che gli adolescenti sperimentano significativi cambiamenti fisici e ormonali, che possono influenzare il loro stato d’animo, il corpo e la percezione di sé stessi.

Durante l’adolescenza, si sviluppa e si forma l’identità personale. Gli adolescenti possono lottare per comprendere chi sono e quale sia il loro posto nel mondo, con conseguenti sfide legate all’autostima.

Il gruppo di pari diventa significativo,  e gli adolescenti possono affrontare difficoltà nel navigare le dinamiche sociali, sviluppare amicizie, e gestire le relazioni romantiche.

Non va meglio con la ricerca dell’Indipendenza.  Gli adolescenti iniziano a cercare autonomia e indipendenza, il che può portare a conflitti con i genitori mentre cercano di stabilire la propria identità e gestire responsabilità crescenti.

Il periodo adolescenziale è spesso caratterizzato da emozioni intense e fluttuanti. Gli adolescenti possono sperimentare ansia, depressione e confusione emotiva mentre cercano di capire il loro ruolo nel mondo. Viene riconosciuta una sorta di depressione dell’adolescente abbastanza nella norma e frequente.

Un nuovo problema da affrontare è quello che riguarda il rapporto con i social. Sebbene la maggior parte degli adolescenti sia un fruitore passivo (guardano la vita altrui, non si espongono, non pubblicano, né commentano) instaurano una sempre più crescente dipendenza dalla tecnologia. L’uso e abuso intensivo dei social media può influenzare la percezione del mondo degli adolescenti, contribuendo a problemi come la dipendenza, il cyberbullismo e la pressione sociale online. Io ho notato anche una cosa abbastanza inquietante non sanno riconoscere e denominare le proprie emozioni. Vivono le “emozioni” altrui nei social, ma non le riconoscono per loro stessi. Queste difficoltà non sono comprese all’interno della famiglia che tende a sminuire o svalorizzare alcune percezioni o sono causa di conflitto spesso acceso.

È importante notare che l’esperienza dell’adolescenza può variare notevolmente da persona a persona. Molti adolescenti affrontano queste sfide con successo, mentre altri possono richiedere un sostegno più specifico da parte dei genitori, degli educatori o di professionisti della salute mentale. Ascoltiamoli senza giudicarli se vogliamo essere di aiuto.